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Capita di sentire amiche
che soffrono di pesantezza e gonfiore che riguarda tutto il corpo,
dal viso all'addome passando per fianchi e gambe fino alle caviglie, questo
fenomeno colpisce soprattutto le donne, a tutte le età. Commesse e parrucchiere, impiegate e operaie sono tutte accomunate dalla costrizione di stare troppe ore ferme in piedi o sedute e la pesantezza alle gambe è solo la prima avvisaglia di qualcosa che non
procede come dovrebbe. Il lavoro e lo stile di vita non sono i soli a causare
problemi, calzature e indumenti particolarmente stretti, la gravidanza, la predisposizione
genetica, il fumo, i contraccettivi orali e la stitichezza possono essere responsabili
della formazione di edemi, ritenzione
idrica, cellulite e varici. Inoltre
una scorretta alimentazione, l’abuso di alcool e un ridotto apporto di acqua
sono tra le cause primarie di un accumulo di liquidi.
Perché le gambe si gonfiano?
E’ alle caviglie che la circolazione di
ritorno sia venosa che linfatica trova maggiore difficoltà nel risalire il corpo umano. Mentre nel sistema
arterioso il sangue viene spinto in circolo dalla pompa (cuore), nel sistema venoso e nel sistema linfatico, sangue e linfa devono procedere dal basso verso
l’alto e vincere la forza di gravità senza alcun tipo di aiuto se non quello del
movimento fisico che crea, per mezzo di contrazioni e rilasci muscolari, la risalita dei fluidi verso il centro del corpo. I liquidi devono risalire verso l’addome, dove saranno ripuliti e rimessi in circolo. Così capita che la linfa, che normalmente fuoriesce dei vasi, non venga completamente riassorbita dal sistema linfatico ristagnando nella zona. Le gambe diventano
pesanti, indolenzite, edematose e gonfie. L’edema
che si forma è composto dai liquidi in eccesso che vengono trattenuti dall'organismo. Da qui la sensazione di
gonfiore, dolore agli arti e la ritenzione idrica.
Cosa fare?
E’ indispensabile
stimolare e riattivare la circolazione,
sanguigna e linfatica, per favorire il
riassorbimento delle tossine e dei
liquidi in eccesso. La ritenzione idrica e le prime fasi della cellulite si
possono trattare con un corretto stile di vita, una sana alimentazione e una
corretta idratazione, massaggi specifici, bendaggi freddi, fanghi e trattamenti con apparecchiature idonee
all'inestetismo da usare con l’ausilio di prodotti fitoterapici. Qualora la situazione
fosse più complicata a seguito di opportuna diagnosi del medico non avremmo più
a che fare con un inestetismo ma con una patologia vera e propria che
necessiterà di una terapia adeguata. In tal
caso i trattamenti estetici saranno da supporto alla medicina convenzionale.
Quali sono i rimedi utili? E i trattamenti più idonei?
L’alimentazione
sana ed equilibrata, l’idratazione costante ed il corretto stile di vita sono essenziali per poter ottenere dei buoni
risultati. Una dieta ricca di frutta e verdura (per le vitamine e i sali
minerali), un buon apporto giornaliero di acqua
(almeno 2 litri) e la diminuzione di zuccheri, sale, insaccati, carne e fritture possono
fare davvero la differenza. Ad intervalli regolari anche tè verde e tisane depurative sono consigliate per aiutare il crpo a disintossicarsi.
Una camminata
di almeno 20/30 minuti, a cadenza quotidiana, è importatissima se si vogliono
smuovere i liquidi.
Lo sport, soprattutto in acqua, è un tocca sana via libera quindi al nuoto, al l'hydrobike, alla ginnastica dolce in acqua e
all'idromassaggio. I percorsi Kneipp (freddo-caldo) sono ideali per
stimolare la circolazione. Una doccia
calda, intervallata da getti di acqua fredda sulle gambe, offre molto
sollievo in caso di pesantezza serale degli arti. Tenere sollevate le gambe, la sera sul divano e la notte nel letto, aiuta i liquidi delle gambe
a risalire verso il centro del corpo.
A livello
estetico si possono effettuare trattamenti drenanti e linfodrenanti. Il
massaggio stimola il microcircolo e favorisce l’ossigenazione dei tessuti
agendo sulle infiammazioni delle cellule sottocutanee.
Il massaggio
drenante aiuta a favorire il normale deflusso circolatorio e stimola il
riassorbimento dei liquidi interstiziali stagnanti.
Il massaggio
linfodrenante Vodder o Menarini sono tra i migliori trattamenti manuali che
si possono effettuare per coloro che soffrono di alterazioni del sistema
linfatico.
Il presso-massaggio
o pressoterapia è un trattamento meccanico in grado di favorire una
corretta circolazione venosa e linfatica. E’ comparsa oltre 20 anni fa e ancora
oggi è considerata una delle terapie non invasive più efficaci ed è una delle
tecniche più apprezzate per chi soffre di pesantezza e dolore agli arti. Le
zone che si possono trattare sono gli arti superiori, l’addome e le gambe. Si indossano
dei gambali, bracciali e/o la fascia addominale (a seconda delle esigenze), il
macchinario insuffla aria nelle camere e queste si gonfiano in modo sequenziale
e centripeto, dalla periferia al centro del nostro corpo. La compressione delle
camere favorisce il ritorno venoso e l’irrorazione dei tessuti, permettendo ai
fluidi interstiziali in eccesso e alle scorie di essere eliminate più
rapidamente dall'organismo. Il trattamento è indolore e grazie alla pressione
lenta e progressiva, la sensazione di benessere è immediata. La durata va dai
20 ai 40 minuti. Le controindicazioni al trattamento sono: ciclo mestruale, flebiti,
tromboflebiti, vene varicose, patologie degli arti, gravidanza, allattamento e ferite.
Anche la cosmetica può venire in aiuto, come supporto delle attività
sopra citate. Si può scegliere di acquistare creme e preparati cosmetici che contengano sostanze fitocosmetiche e principi
attivi utili alla circolazione e al drenaggio dei liquidi.
Via libera quindi ad hamamelis, cipresso, ippocastano, centella asiatica, rusco, vite rossa, mirtillo, betulla, edera, escina e ribes nero per stimolare la circolazione e proteggere e i vasi e i capillari, ginko biloba ed equiseto per rassodare e tonificare la pelle, menta e tè verde per rinfrescare e drenare i liquidi in eccesso.
Via libera quindi ad hamamelis, cipresso, ippocastano, centella asiatica, rusco, vite rossa, mirtillo, betulla, edera, escina e ribes nero per stimolare la circolazione e proteggere e i vasi e i capillari, ginko biloba ed equiseto per rassodare e tonificare la pelle, menta e tè verde per rinfrescare e drenare i liquidi in eccesso.
Fonte:
Nutrizionismo e salute, Anna Ciò Caudullo Maugeri
Estetica pratica professionale, Hunger-Ricci
I miei cosmetici, Hunger-Ricci
Manuale Pressoterapia, I-tech Medical Division
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