PANCIA PIATTA? I trattamenti più richiesti - parte 1

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Quando si parla di pancia la prima cosa da verificare è se ci si trova di fronte a gonfiore o a grasso addominale.
Se si tratta di gonfiore consiglio di leggere il post “mi sento gonfia”, dove vengono approfonditi alcuni trattamenti volti a ridurre questa sensazione di malessere.

Nel caso in cui sia grasso addominale, perdita di tono o adiposità in eccesso seguire le prossime righe darà un'idea di quali sono i trattamenti che il mondo beauty e la medicina estetica propongono per ridurre o eliminare questo tipo di inestetismo.   

Il colloquio col medico specialista è alla base per scegliere bene il trattamento più idoneo. Come vedremo sono numerose le strade che si possono intraprendere con trattamenti mirati, più o meno invasivi, che riducono centimetri, ridisegnano il girovita e per rassodano la zona addominale. Una corretta alimentazione ed esercizio fisico sono le fondamenta  su cui costruire un percorso per ottenere e soprattutto mantenere risultati visibili.  

 

Vediamo quali sono i trattamenti più richiesti, a chi sono rivolti e quanto costano.

1. Un ciclo di massaggi specifici è la prima cosa da fare se vogliamo avere e soprattutto mantenere un ventre tonico, con una pelle morbida ed elastica. Attraverso manovre energiche si agisce sulla produzione di collagene ed elastina migliorando così il tono muscolare. 
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Sia preventivi che curativi, i massaggi agiscono a livello dell’epidermide, del tessuto connettivo, sui muscoli del ventre e sulle funzioni intestinali. 
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I risultati sono visibili sin dalle prime sedute. E’ importante associare creme, maschere e fanghi con principi attivi rimodellanti e sciogli-grasso. Sono ottimi anche come coadiuvante a seguito di trattamenti più invasivi. I costi variano dai 20 ai 40 euro a seduta. Non ci sono particolari controindicazioni.

2. Fanghi a base di alghe, argille, estratti fitoterapici e principi attivi lipolitici aiutano a sciogliere gli accumuli adiposi e a rimodellare il girovita. Da fare in cabina o come trattamento domiciliare, il fango cede i suoi principi attivi alla pelle la quale si libera dalle tossine e dai liquidi in eccesso. Stimolano la circolazione, riattivano il metabolismo, decongestionano e levigano la pelle. Sono ottimi anche come coadiuvante a seguito di trattamenti più invasivi. Ci sono controindicazioni per coloro che hanno problemi di tiroide. I prezzi vanno da 20 a 60 euro ma variano dai prodotti utilizzati e dal numero di sedute.

3. La radiofrequenza è un trattamento molto utilizzato per ridurre la perdita di tono e rassodare l’addome. L'addome viene riscaldato attraverso delle onde elettromagnetiche, si agisce in profondità (nel derma) e si stimola cosi la produzione di collagene. Non è un trattamento invasivo, non richiede anestesia, il recupero è immediato e i risultati sono visibili sin dalle prime sedute. 
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L’addome risulta più tonico ed elastico. Ci sono controindicazioni. I prezzi oscillano dai 120 ai 300 euro a seduta, dipende se il trattamento viene eseguito in un centro estetico o medico-estetico. 


4. La cavitazione invece è indicata per ridurre il grasso in eccesso. In questo trattamento le membrane delle cellule adipose vengono bombardate di ultrasuoni a bassa frequenza e, attraverso il calore, si sciolgono. I residui vengono eliminati dall’organismo. 
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E’ un trattamento non invasivo, non necessita di anestesia. Sono necessarie almeno 6 sedute per avere  dei buoni risultati  (dipende dalla zona e dal tipo di inestetismo). Il prezzo si aggira intorno ai 100 euro a seduta.

5. Un trattamento indicato per la perdita di tono del tessuto addominale è l'ossigenoterapia. Attraverso un manipolo l’ossigeno va a stimolare il derma riattivando la produzione di elastina e collagene. Non è un trattamento invasivo, non presenta particolati controindicazioni e non è doloroso.  I costi vanno dai 60 ai 100 euro a seduta.

6. In caso di rilassamento cutano il trattamento LPG (Lipomassage) può essere di aiuto. Prevede un massaggio attraverso un particolare manipolo che effettua movimenti sulla parte interessata. Favorisce gli scambi migliorando la circolazione, tonifica i tessuti, rimodella il girovita.  E’ indolore e non prevede particolari controindicazioni. I costi vanno dagli 80 ai 120 euro a seduta. Sono necessarie più sedute per avere dei buoni risultati.

7. Per trattare le smagliature la biotermogenesi può essere una buona alleata.  
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Il trattamento prevede 4 fasi: peeling - elettroterapia con assorbimento degli attivi – aspirazioni cutanee per vasodilatare la zona - drenaggio per eliminare le tossine. Si ha una rigenerazione dei tessuti con sintesi di collagene ed elastina. L’addome risulta più compatto e sodo. Sono necessarie numerose sedute ma i risultati sono visibili. Non è un trattamento invasivo, il recupero è immediato e non ci sono particolari effetti collaterali. I prezzi vanno dai 100 ai 120 euro a seduta.

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Fonti testi:

guidaestetica.com
cavitazione.org
biodermogenesi.com
pallaoro.com
medicinaitalia.it
medici-estetici.com
clinic365.it
flebologia.it/laserlipolisi
Fonti immagini:
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